L’aspettativa di vita per una persona trans che è all’intersezione di altre marginalizzazioni è risibile. La violenza contro tuttə noi è normalizzata, la visibilità difficile da dissimulare, e anche potendo si è sempre in pericolo che condividere la nostra storia faccia scatenare reazioni violente da parte di chi ha interiorizzato l’egemonia patriarcale al punto da non poter sopportare l’idea di una persona o di un corpo.
Un’ultima nota:
Siamo solo carne per la cultura italiana, che non ha mai smesso di decidere dall’alto cosa fare e cosa mutilare nel corpo altrui. Ogni volta che vedo “trans ucciso” invece di, chessò, “ragazza uccisa”, so immediatamente che chi scrive ha deciso di fare la caricatura di un cadavere, vite già strappate e poi di più cancellate da chi si è preso il dovere nella comunità di portare testimonianza.
Mi associo virtualmente al tuo messaggio.
@millenomi prendo atto. Grazie.
@millenomi e da non dimenticare c’è anche che di solito sono seguite dal solito idiota di turno che ci rassicura che non esiste nessun problema di transfobia/omofobia
@Lucretia-Matt ghhhhhhh
@Lucretia-Matt se potessi mollare ceffoni
@Lucretia-Matt a nessuno mai, ma se ne meriterebbero uno immediato appena le parole lasciano la bocca
@millenomi Guarda dopo essermi sentitə dire che i vari crimini successi intorno al periodo della discussione sul ddl Zan sono stati organizzati apposta per fare in modo che passi vorrei tirare altro che sberle
Ora dormo. Quando mi sveglio, esco, e dovrò inventare da brava dea locale un rito per i morti che ho a cuore; mandare un messaggio allə sopravvissutə; esserci per ricordare tuttə coloro che sono statə uccisə dalla povertà e dall’odio del sistema capitalista e patriarcale, dentro e fuori tuttə noi.